La Depressione Post Partum

Saranno gli sbalzi a livello ormonale, le nuove responsabilità a cui far fronte, il timore d'inadeguatezza di fronte al neonato, l'eredità lasciata dal parto al corpo della donna, lo stress psicologico e fisico ed alcuni fattori prettamente personali, ciò che appare certo è che le neomamme sono sottoposte al rischio d'entrare in uno stato di depressione a pochi giorni dal lieto evento.

La grande maggioranza delle donne manifesta, infatti, alcuni dei sintomi del baby blues, della malinconia che scaturisce dopo aver fatto nascere il proprio figlio, nel momento in cui viene coronato il sogno di una vita e all'improvviso le neomamme si sentono disarmate di fronte ai grandi occhi del neonato e a quelli di parenti e amici.

Nella maggior parte dei casi la depressione esplode con crisi di pianto ed attacchi d'ansia di fronte alla consapevolezza della mutata situazione, fenomeni comuni e facilmente comprensibili in ragione delle eccezionali emozioni che prova ogni madre.

Con ciò non si vuole sostenere che i padri non siano incredibilmente scossi dalla nascita del bambino, e certi impeti di folle gioia palesano tale stato euforico, tuttavia la loro situazione è ben diversa e dovrebbe indurli a stare vicino alla propria compagna, oltre che a prendersi cura del neonato in modo attivo e responsabile.

La vicinanza, sempre discreta, di persone con le quali si è in rapporti di complicità e fiducia aiuta, infatti, ogni mamma a superare la crisi post parto che solitamente non supera le due settimane.

Nel caso contrario, in cui la tristezza post partum si prolunghi per lungo tempo, è consigliabile rivolgersi ad un medico, superando le paure di non essere adeguata al difficilissimo ruolo di madre ed anche in questo caso il compagno e le persone più vicine rappresentano fondamentali ancore di salvezza per ogni neo mamma.